Nelle donne in età riproduttiva ogni aumento di un’unità dei valori di ferro nel sangue è associato a un rischio ridotto del 43% di sviluppare la tiroidite di Hashimoto, secondo quanto conclude uno studio pubblicato su Frontiers in Nutrition.
“La tiroidite di Hashimoto (HT) è un problema di salute pubblica significativo, in particolare tra le donne. Diversi studi hanno esplorato la correlazione tra livelli di ferro sierico e tiroidite di Hashimoto, ma pochi si sono concentrati su questa associazione nelle donne in età riproduttiva” spiega Liang Zhang, dello Honghui Hospital, Xi’an Jiaotong University, Xi’an, Cina, che ha diretto il gruppo di lavoro.
I ricercatori hanno voluto approfondire la relazione tra ferro sierico e tiroidite di Hashimoto. Per questo hanno utilizzato i dati del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) (2007-2012), e hanno applicato modelli di regressione logistica multivariata ponderata, un modello XGBoost e un adattamento di curve regolari. Gli esperti hanno inoltre esaminato relazioni lineari e non lineari tra il ferro sierico e anticorpi anti-perossidasi tiroidea (TPOAb) e anticorpi anti-tireoglobulina (TgAb).
Su 2.356 partecipanti, ogni aumento di unità di ferro sierico è stato associato a un rischio ridotto del 43% di tiroidite di Hiashimoto. L’analisi dei quartili ha confermato questi effetti. Il modello XGBoost ha identificato il ferro sierico come la variabile più significativa correlata con la tiroidite di Hashimoto. Inoltre, il ferro sierico ha presentato una correlazione negativa con TPOAb e un’associazione non lineare con TgAb.
Front Nutr. 2024 Oct 1:11:1410538. doi: 10.3389/fnut.2024.1410538. eCollection 2024.